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I punti chiave secondo Max Biaggi in vista delle gare di Aragon

Saturday, 29 August 2020 06:09 GMT

Il due volte campione del mondo nel WorldSBK ci dice la sua sulla sfida per il titolo iridato, su cosa c'è alla base dell’ottimo rendimento di Ducati e del grande potenziale di sviluppo di Honda.

In vista della prima giornata di gare in programma al MotorLand Aragon per il Round Prosecco DOC di Aragon il due volte campione del mondo Max Biaggi parla di tanti argomenti al centro dell’attenzione. Dalla lotta per il titolo mondiale al caldo della Spagna fino alla ‘tristezza’ di non vedere più Eugene Laverty in BMW: “L'imperatore romano” esprime il suo parere su tutto questo.

Qual è la chiave per il successo Ducati al MotorLand Aragon?

“Dal mio punto di vista non è un segreto che Ducati sia diventata molto competitiva da quando ha introdotto la sua nuova V4 R. Oltre a questo credo che sia avvantaggiata anche per il fatto di avere un motore superiore a tutti gli altri. Inoltre non va dimenticato che sviluppa tutti gli aspetti della moto. Penso che Chaz Davies sia molto veloce ad Aragon, lo ricordo nel 2012 insieme ad Aprilia e anche in quella occasione è andato molto forte. Forse Jonathan Rea riuscirà a fermare le moto della Casa di Borgo Panigale ma sul rettilineo principale penso che Ducati sia ancora la più forte!”.

Rea contro Redding: dopo questo Round chi sarà in testa alla classifica e perché?

“È una bella domanda ma dico che Jonathan è in grado di farcela. Se entrambi dovessero finire a terra, Jonny sarà ancora davanti. Scott andrà forte in gara ma a fine giornata, se Jonny e Kawasaki riusciranno a trovare un modo per non perdere troppo sul dritto, allora dopo il Round saranno ancora in testa alla classifica”.

Alvaro Bautista sta sviluppando la nuova Honda: la prima giornata è stata ad alti e bassi sulla pista di Aragon. Cosa starà pensando?

“Ho visto che ha avuto un problema al motore che ha pagato nel corso della FP2. Non è mai facile; ovviamente Honda è in grado di realizzare un’ottima moto ma ha bisogno di un po’ di tempo per trovare il giusto equilibrio. Ovviamente Bautista è messo bene e può contare su una grande Casa anche se avranno bisogno di tempo per arrivare a prendere Ducati e Kawasaki, dato che fanno dei passi avanti ogni anno. Honda è tornata nel WorldSBK come team ufficiale dopo tanto tempo. Quindi alla fine penso che saranno lì ma che hanno bisogno di tempo”.

BMW proprio in questa settimana ha completato il proprio schieramento per il 2021: cosa ne pensi? Saranno più rilassati?

“Ovviamente hanno un programma e gli annunci sono arrivati molto presto. Hanno in mente un grande progetto insieme a Michael van der Mark e Tom Sykes. Dall’altro lato sono triste di non vedere più in BMW Eugene Laverty; ha un grande potenziale e ottime doti per sviluppare la moto. In un Campionato non c’è mai tempo per riposarsi o rilassarsi dato che quando sei indietro provi a ricucire il distacco con quelli che ti precedono e quindi hai bisogno di andare più veloce. Hai sempre una gran fretta per migliorare la moto”.

Aragon d'estate: come battere il caldo?

“Come sempre penso che le alte temperature possano creare problemi in termini di grip ma ritengo anche che Aragon non sia così male sotto questo aspetto. La pista presenta curve lunghe con lo stesso angolo per tanto tempo e questo per i piloti non è semplice. Quindi dovranno far risplendere ulteriormente le loro capacità. Il modo con cui metti a punto la moto con l’elettronica, il controllo di trazione e tutto il resto diventa decisivo”.

Qual è la parte più tecnica del MotorLand Aragon per fare bene?

“Le curve 10, 11 e 12 sono molto difficili da fare senza errori. Se riesci a essere veloce lì sei messo bene ma poi risulta più difficile andare forte nelle esse e nei cambi di direzione. Per avere stabilità hai bisogno di essere ben supportato dal posteriore della moto soprattutto quando le gomme calano".

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